lunedì 22 maggio 2017

IN CUCINA NON TUTTI SANNO CHE... LA NOCE MOSCATA


L’albero della noce moscata (che non è affine al noce domestico) è originario delle isole Molucche (nell’arcipelago malese), anche note come “Isole delle spezie” proprio per la produzione di questo prodotto, oltre che dei chiodi di garofano e di altre spezie. Il frutto si presenta in bacche carnose dal colore giallastro, che contengono all’interno un guscio legnoso a protezione del seme. Questo guscio, frantumato e lavorato, dà luogo al macis, mentre il seme viene essiccato e venduto intero col nome, appunto, di noce moscata. Questa spezia si trova in commercio tutto l’anno ed è forse, dopo il pepe, la più diffusa in cucina. Il suo aroma è intenso, ma tende a svanire in fretta quando viene polverizzata: grattugiatela quindi solo all’ultimo momento. Quando acquistate della noce moscata, assicuratevi che la confezione sia ben chiusa, in modo che non abbia disperso gli aromi, e poi conservatela sempre chiusa.

Cos'è la noce moscata?

La noce moscata è una spezia molto utilizzata in cucina, sebbene la sua origine non sia così famosa. Quello che comunemente troviamo sotto forma di polvere è in realtà il seme decorticato della Miristica fragrans, un albero sempreverde originario delle foreste pluviali delle isole Molucche, in Indonesia. I veri appassionati preferiscono arricchire il sapore delle proprie pietanze grattugiando la noce direttamente sui cibi, modalità che permette di mantenerne inalterate le proprietà organolettiche. 

Le proprietà della noce moscata

Fonte preziosa di sali minerali, la noce moscata è ricca di vitamine del gruppo B, A e C. Inoltre, contiene acido folico e numerosi flavonoidi antiossidanti, tra cui il betacarotene, considerato essenziale per il mantenimento di una buona salute. Ha una buona quantità di rame, potassio, calcio, ferro, manganese, zinco e magnesio. A cosa servono questi elementi essenziali? Il potassio, per esempio, è utile a mantenere sotto controllo la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Il manganese e il rame sono utilizzati dall'organismo come co-fattori per gli enzimi antiossidanti, mentre il ferro è essenziale per la formazione dei globuli rossi. L'unico accorgimento è di non superare le dosi minime indicate sulle ricette, perché una quantità eccessiva di spezia può causare mancanza di concentrazione, palpitazioni e aumento della sudorazione. 

Virtù e benefici della noce moscata

La noce moscata è ricca di inaspettate proprietà benefiche, che le consentono di essere impiegata in numerose applicazioni terapeutiche nelle medicine tradizionali. Per esempio, è:
  • Afrodisiaca
  • Antiossidante
  • Antimicotica e antibatterica
  • Antidepressiva
  • Digestiva 
  • Carminativa
  • Depurativa e antiodorante
  • Favorisce il sonno
Inoltre, è particolarmente indicata per problemi relativi al:
  • Sistema nervoso: grazie all'elemicina e alla miristicina la noce moscata ha effetto stimolante e protegge dal rischio di Alzheimer.
  • Apparato digerente: in particolare i decotti possono contrastare nausea, gastrite e indigestione.
  • Denti: contenendo eugenolo, la noce moscata allevia il mal di denti.
  • Fegato e reni: su questi organi, questa spezia ha il potere di eliminare le tossine, prevenire e dissolvere i calcoli ai reni.
  • Pelle: è un integratore efficace nella cura dell'acne, anche come applicazione cosmetica.
Favorisce il rilassamento e il buon sonno, soprattutto se aggiunta alle tisane della buonanotte, sempre in piccolissime quantità. Viene impiegata nella formulazione di collutori e dentifrici per via delle sue proprietà antibatteriche e antiodoranti.

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