domenica 16 luglio 2017

IL FIORDALISO


Il fiordaliso è una pianta originaria dell’Europa meridionale, dell’America settentrionale e dell’Asia. Le sue origini sono antichissime e risalgono all’era neolitica. Le foglie sono di colore verde brillante e i fiori, piuttosto piccoli, sono di un luminoso colore azzurro. Esistono anche altre varietà di colore bianco, giallo, rosa o violetto. Il nome botanico, “centaurea”, fu assegnato alla pianta da Linneo, nel 1737. 

Esso deriva dalla figura mitologica del centauro Chirone, creatura metà uomo e metà cavallo, amico di Zeus e maestro di molte divinità. Secondo la leggenda, Chirone era il centauro a cui Zeus aveva donato l’immortalità. Un giorno, venne colpito con una freccia avvelenata a una zampa, da Ercole. Chirone non poteva morire, in quanto immortale e, non poteva rimettersi in piedi, perché aveva nel corpo il veleno. Riuscì, però, dopo una lunga sofferenza e grazie alle sue conoscenze, a guarire sul finire della primavera, grazie a un impacco di fiori di fiordaliso appena sbocciati. 

Una storia d’età napoleonica lega il fiordaliso al fregio araldico adottato da Guglielmo I, re di Germania. Egli, fuggendo da una battaglia, giunse in un campo di grano, dove trovò sua madre che, per calmare i bambini che erano con lei, intrecciava piccoli mazzi di fiordalisi. Al suo ritorno a corte adottò il fiordaliso come emblema. Secondo la tradizione popolare, i distillati di questo fiore sono un ottimo rimedio per le malattie degli occhi. Il fiordaliso in diversi stati del mondo è comunemente detto “cìano”, termine derivato dalla parola greca “kýanos”, che significa “azzurro”, nome con cui veniva chiamato da poeti e letterati.

Nel linguaggio dei fiori, il fiordaliso simboleggia la leggerezza e la dolcezza. Secondo la tradizione europea, donare un fiordaliso vuol dire donare amicizia sincera; secondo le tradizioni orientali, il fiordaliso è il fiore che gli innamorati donano alle loro amate per augurare la felicità.

Nessun commento:

Posta un commento