domenica 16 luglio 2017

Le parole sono pietre


Una delle più belle frasi mai pronunciate, grondante una verità asciutta e tagliente, dolorosa nella sua integrità.

Ma le parole sono arnesi, anche. Strumenti: di lavoro, di seduzione, di comunicazione. Sono chiodi e martelli, lime e livelle, le parole sono il canovaccio su cui vivono e proliferano le piantine fresche dei giorni del calendario. E a volte rinsecchiscono e muoiono nelle basse del fraintendimento, della misintepretazione, o della preterinterpretazione. Dire troppo o dire troppo poco, con le stesse parole; coprirsi troppo o spogliarsi troppo, con le stesse parole.

Ci sono parole amabili, e parole inamene. Ci sono parole che il mondo ama, e parole che il mondo odia a seconda dei tempi: parole che non si possono più indossare senza che tutto l’armamentario dei significati figurati ti rotoli addosso come una slavina. E ci sono parole che mettono a disagio, perchè non sono più al passo con i tempi.

Da "Il cucchiaio d'argento"

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