domenica 16 luglio 2017

Paciano


La struttura urbana di Paciano (PG), di origine duecentesca, presenta una pianta a ventaglio articolata su tre strade parallele collegate da vicoli ortogonali.

Il borgo è racchiuso nella cinta muraria trecentesca lunga circa 600 metri, in cui sono incluse otto torri e tre porte di accesso, la Fiorentina, la Perugina e la Rastrella. Per tutto il medioevo il borgo ha costituito un importante castello a guardia del dominio perugino sul territorio del Chiugi.

Una passeggiata per i vicoli del centro permette di immergersi in antiche atmosfere. Entrando da porta Rastrella ci si trova di fronte palazzo Cennini (XIV secolo), ristrutturato dal cardinale Francesco Cennini intorno al 1500.

Il palazzo, a pianta irregolare, è diviso in due corpi collegati da un camminamento che si trova sopra la porta. La facciata sud è caratterizzata dalla torre oggi conosciuta come rocca Buitoni. L´edificio è a tre piani, di cui il primo ricco di affreschi del XVI secolo; al suo interno si trovano due cappelle.

Superato il pozzo etrusco, ecco due chiese vicine. La chiesa di S. Giuseppe risale al Trecento, è interamente in pietra e per tre quarti sotto il piano stradale.

Al suo interno è conservato l´antico gonfalone comunale, una tela del 1450 con la Madonna delle Grazie della bottega di Benedetto Bonfigli. Nel 2000 sotto le intercapedini di protezione sono stati rinvenuti affreschi risalenti al XV secolo.

L´edificio ospita anche una piccola raccolta di paramenti sacri.
La chiesa di San Carlo Borromeo è stata costruita nel Seicento per opera del cardinale Cennini, ha un bel portale in pietra serena dell´epoca e contiene un Cristo ligneo del 1620.

In piazza Repubblica il palazzo del Municipio è interamente ristrutturato in pietra e conserva una Madonna col Bambino del XVI secolo. Infine è da notare il seicentesco palazzo Baldeschi, realizzato per volontà dell´Abate Giacomo Baldeschi in pietra locale e mattoni.

Tre le ipotesi.
La più suggestiva è quella che fa derivare il nome dal dio latino Giano, nelle versioni Pax Iani, pace di Giano, Passus Iani, passaggio al tempio di Giano (i cui resti sono ancora visibili lungo l´antica via di collegamento tra Chiusi e Perugia), o Pagus Iani, villaggio dedicato a Giano.

La seconda interpretazione è Pagus Dianus, villaggio luminoso, in bella posizione.

Infine, Paciano (come in genere i toponimi in -ano) da un nome di origine romana legato al possesso di fondi rustici: Pacius.

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