mercoledì 20 settembre 2017

Di tutto un po' #538


Ho un'immagine in fondo all'anima.
È piena di segni.
È piena di graffi.
È piena di lividi.
È piena di strappi.
È piena di rughe.
È piena di ricordi 
Teneri e intatti
Custoditi nella bambagia 
delle mie fragili certezze
E' piena di sogni
Infranti dall'incidere di un tempo
Che non ha pietà 
per niente e per nessuno.
Ho un'immagine in fondo all'anima.
È piena di ferite
Mai rimarginate
Mai guarite del tutto.
A volte infette.
E altre volte cicatrizzate.
È piena di passioni
Dimenticate
E sbiadite dalla stanchezza e dalla rassegnazione.
È piena di desideri 
Che hanno perso le strade e i sentieri 
che stavano percorrendo 
Perché avevano smarrito la meta
verso cui stavano andando.
È piena di dolori mai sopiti e talvolta
mai confessati bene a se stessa.
È piena di illusioni disilluse
Che pesano molto sui piatti 
Di bilance sbilanciate
In cui quello che ho avuto 
È di gran lunga meno pesante di ciò 
che mi è stato tolto.
Ho un'immagine in fondo all'anima
Con cui spesso non riesco a parlare
E che talvolta non riesco a vedere
E che mi piacerebbe 
accarezzare 
Con cui vorrei provare a fare pace
Ho un'immagine in fondo all'anima
A cui vorrei sorridere e volere bene.
Abbracciandone ogni piccola rugosità 
che parla di lei 
e dei suoi piccoli e grandi dolori.
Ho un'immagine in fondo all'anima 
che vorrei conoscere meglio.
Per camminarle accanto e per perdonarla
Per tutte le colpe che non ha mai commesso.
E che pesano molto quando vorrebbe
camminare speditamente.
O correre. O saltare.
Ho un'immagine in fondo all'anima 
A cui vorrei insegnare a danzare
Anche quando i suoi piedi 
restano intrappolati
nel terreno morbido e comodo
delle abitudini e della rassegnazione.
Per riabituarla a sognare.
Anche quando i sogni sono andati via 
Nel posto remoto delle sconfitte 
mai raccontate a se stessa.
Ho un'immagine in fondo all'anima
Che deve farmi compagnia 
E con cui devo imparare a dialogare 
Per consentirle di volermi bene
E di salvarmi 
Ilaria Zoe

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