domenica 30 dicembre 2018

La pieve di Santa Maria in Acquedotto

La pieve di Santa Maria in Acquedotto è un'antica pieve che sorge nelle campagne di Forlì sulla via che conduce a Ravenna.

Si trova a circa 4 km dal centro cittadino, nelle vicinanze del casello autostradale e sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, passava l'acquedotto di Traiano, da cui il nome della pieve e della frazione, Pieve Acquedotto sebbene, secondo altre tesi, in questo luogo sarebbe da identificare l'antico corso del fiume Ronco.

Le dodici notti di "tempo fuori dal tempo".


Nel bagaglio tradizionale di molti popoli,il tempo che intercorre da Natale all’Epifania è un tempo “fuori dal tempo”, in quanto queste dodici notti sono “di passaggio “ da un anno all’altro e quindi non appartengono né a un anno ne’ all’altro.

Il periodo del Capodanno è considerato un periodo magico, nel quale, approfittando del “buco nel tempo”si dice che le anime dei morti ritornino tra i vivi:bisogna perciò accoglierli bene, in quanto i nostri antenati sovrintendono , secondo antiche tradizioni contadine, alla fertilità e alla fecondità dei raccolti.

mercoledì 19 dicembre 2018

Leggenda della Rosa di Natale


La figlia piccola di un pastore era intenta ad accudire il gregge del padre in un pascolo vicino Betlemme, quando vide degli altri pastori che camminavano speditamente verso la città. Si avvicinò e chiese loro dove andavano. 

I pastori risposero che quella notte era nato il bambino Gesù e che stavano andando a rendergli omaggio portandogli dei doni. 

La bambina avrebbe tanto voluto andare con i pastori per vedere il Bambino Gesù, ma non aveva niente da portare come regalo. I pastori andarono via e lei rimase da sola e triste, così triste che cadde in ginocchio piangendo. 

La grande Quercia sacra

L’energia che la Luna della Quercia di dicembre ci trasmette, è quella pura e luminosa come la neve, che sta per posarsi piano sulla Terra.

La Quercia coi suoi rami intrecciati, ci riporta al Dio Cornuto. Esso si inoltra nelle foreste, custode dei boschi, cammina fra gli alberi sacri. Fra questi, proprio la Quercia che penetrando nell’utero di Madre Terra, si inoltra con tutta la sua forza, prettamente maschile, attraverso il terreno, affondando le radici.

Il sorso caldo del Natale

Novembre è passato velocemente...alberi di natale, lucine e decorazioni iniziano a spuntare qua e là e noi indaffarati andremo a cercare, creare, impacchettare regali per i nostri cari.

L'inverno appena arrivato ci fa inoltrare ancora di più in quella calda atmosfera natalizia.. il camino, l'odore della legna, il profumo dei mandarini, lo scoppiettio delle castagne sul fuoco, i plaid morbidi e le coperte pesanti... libri, candele e tante coccole che riscaldano queste fredde giornate.

GIANNI RODARI: IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE


Testo della filastrocca di Gianni Rodari, Il pianeta degli alberi di Natale

Dove sono i bambini che non hanno 
l'albero di Natale 
con la neve d'argento, i lumini 
e i frutti di cioccolata? 
presto, presto adunata, si va 
sul Pianeta degli alberi di natale, 
io so dove sta. Che strano, beato Pianeta…

mercoledì 12 dicembre 2018

La Ricetta originale dei Biscotti Stelle di Cannella

Zimtsterne Stelline alla cannella

Ricetta tratta da”Ciliegina sulla torta“
(Per circa 50 stelline)

400 g farina di mandorle
200 g zucchero a velo
2 albumi medi
1 cucchiaio di succo di limone
buccia grattugiata di 1 limone
3 cucchiaini rasi di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero grattugiato
un pizzico di chiodi di garofano macinati
un pizzico di noce moscata
un po’ di vaniglia
1 pizzico di sale

Per la glassa: 
200 g di zucchero a velo
1 albume
un cucchiaino di succo di limone

L'ANGELO DI NATALE CHE PREGAVA SUL BORGO

Quando con il disperdersi dell'aurora il sole spuntava da dietro la collina, nella sua breve corsa invernale da monte a monte, dava il buongiorno al paese arroccato illuminando per prima una statuina bianca, che con il gelo di dicembre, brillava come rianimata da quei raggi caldi, tornata in vita dopo una notte fredda, in cui solo le stelle indicavano agli uomini la via del cielo. A mani giunte e con un volto da eterno bambino, gli occhi socchiusi dalle lunghe ciglia, e le labbra gentili, inginocchiato, era posto in cima al borgo fin dalla sua fondazione, un angelo di marmo che tutti conoscevano come "il custode dei gelsomini".

♥ George Olsen ♥


George Olsen (nato il 18 Marzo 1893 a Portland (Oregon), † 18 marzo 1971 a Paramus, New Jersey) è stato un batterista americano e leader big band nel campo della swing e musica popolare.

domenica 9 dicembre 2018

domenica 18 novembre 2018

Lavorare a maglia: un potente antistress.

Negli ultimi tempi è tornato di moda l’hobby di sferruzzare e lavorare a maglia: un’attività antica dal potere creativo che rilassa e distende.

Sociologi e psicologi di tutto il mondo concordano che dietro al fenomeno dei passatempi manuali c’è molto di più che un modo di far trascorrere il tempo libero, ma si nasconde la voglia di socializzare e rallentare i ritmi di vita troppo frenetici e stressanti. Dedicarsi ai lavoretti fai da te fa bene da molti punti di vista. Al portafoglio, perché in tempo di crisi economica possiamo realizzare piccoli pensieri per le amiche e i parenti, o qualche capo di abbigliamento senza spendere troppo. Ma anche alla mente, allo spirito e all’animo. Non è un caso, quindi, che anche le star internazionali abbiano incominciato a sferruzzare e abbiano diffuso questa tendenza.

NOVEMBRE DA FAVOLA


I racconti di Dana.

Ancora un delizioso racconto, questa volta su Novembre, questo mese di passaggio verso il freddo Inverno...

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venerdì 7 settembre 2018

Di tutto un po' #563

Per vivere meglio devo... cambiare casa, lavoro, partner, risolvere questi problemi, avere meno stress e magari cambiare paese.


Giusto?!

Non c’è dubbio che le condizioni esterne influenzino la tua vita, ma la verità è che il modo in cui stai vivendo è sempre, totalmente frutto dei tuoi pensieri.

I tuoi pensieri hanno plasmato la persona che sei oggi, letteralmente.

Ricordi quando ti sei ripetuto che non ce l’avresti mai fatta, che non potevi e non ce la facevi più e non ce l’hai fatta?

giovedì 6 settembre 2018

IL MACCHINUZZO DELL'ERBA di Dana Carmignani


Mi piace dare nomi propri alle cose o questi vezzeggiativi come fa un mio amico italo-americano-siciliano...e la mia macchinina dell'erba, se li merita perchè, ormai lo so bene, ha un anima sua.

All'inizio andava come un treno. Tagliar l'erba era una passeggiata... funzionava come un orologio, partiva con la sua cordicella subito, senza fatti aggaià, nessun acciottolamento strano del motore, insomma era giovane allegra sempre al passo, seguiva le mie mosse come un canino.

Ora, come me, anche lei è invecchiata e si vede che un ha punta voglia di lavorà. Intanto la trazione non va, così mi tocca spingila, e come di solito succede mi hanno già dato la diagnosi... “ Tienila 'osì... e ti 'osta di più a falla sistemà”...il tappo della benzina è rotto anche quello... e poi un parte... tutte le volte mi fa tribolà...wrrrr...wrrrrr....wrrrr...ci litigo...ci bisticcio...mi do di quelle sbracciate che mi spacco le spalle...macchè niente lei ostinatata...brum brum brum...forse ...ta ta ta ta ta...ferma...ci parlo...

sabato 1 settembre 2018

Di tutto un po' #562



Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce

SETTEMBRE



Settembre è il nono mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, durante il quale inizia la scuola, l'estate lascia spazio all'autunno ed il segno della Bilancia segue a quello della Vergine. 

sabato 21 luglio 2018

Teatro Petruzzelli, Bari.


El Teatro Petruzzelli (1903), en la ciudad de Bari, es uno de los más bellos teatros de ópera de Italia y el cuarto en cuanto a capacidad. Puede albergar hasta 4000 espectadores.

ARTE: #BellissimePitture121

Opera d’arte di Abe Toshiyuki


La voce 

Seguiamo come l’eco
di una voce
in un deserto privo
di silenzio;

C'è un tempo per tutte le cose


Un tempo per nascere, un tempo per morire.
Un tempo per piantare, un tempo per sradicare la pianta.
Un tempo per uccidere, un tempo per guarire.

IO SONO IL LUPO


Io sono il lupo.
La fame è la mia compagna,
la solitudine la mia sicurezza
un'eterna, triste condanna.
Io sono l'istinto.

lunedì 9 luglio 2018

Oggi voglio


Oggi voglio inondare
i tuoi istanti
di petali di sole
e della musica
che ha il colore
dei fiori
baciati da rugiada
e dalla brezza
del primo mattino.

IL PANE COMPRATO


"La notizia delle panetterie mi ha stranamente colpito. Un fatto così importante mi riesce nuovo. Sono le rivoluzioni serie, penso, quelle di cui i giornali non si occupano.

Di tutto un po' #561



Non osare arrampicarti su quell’albero
non provarci, dissero, o verrai spedita
nell’ospedale degli stupidoni, se non nell’altro.

domenica 8 luglio 2018

Lago di Garda dal Monte Baldo.




Il monte Baldo (Berg Wald in tedesco) è un massiccio montuoso di altezza massima pari a 2218 m compreso tra le province di Trento e Verona.

Una parola: MAFIA.

In origine tale termine pare che avesse il significato di valentia, superiorità, eccellenza. L'attuale significato le sarebbe stato dato nel 1863, dopo la rappresentazione di un opera teatrale dialettale, "I Mafiusi di la Vicaria", che raffigurava le abitudini e la mentalità di un gruppo di reclusi del carcere palermitano della Vicarìa. In documenti ufficiali, il termine è presente per la prima volta in un rapporto del prefetto di Palermo F. A. Gualtiero, inviato nell'aprile del 1865 al ministro dell'interno, per definire una "associazione malandrinesca". Il termine derivato mafioso comparirà per la prima volta nel 1876 nell'inchiesta sulla Sicilia di L. Franchetti e S. Sonnino.

Significato del colore rosso


Questo colore simboleggia l’estroversione e la forza di volontà. Influendo sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna stimola il nostro corpo accelerando i ritmi vitali. Il Rosso è quindi sinonimo di forte passionalità, di grande personalità e di fiducia in se stessi. Inoltre, il colore Rosso stimola la creatività e aumenta le capacità di autoconservazione.

giovedì 17 maggio 2018

Perchè si dice "VASO di PANDORA"?


Pandora deriva dal greco pan=tutto, ogni; doron=dono, è secondo il mito greco, la prima donna che apparve sulla terra.

Zeus sdegnato contro il Titano Promèteo, che aveva prima formato l' uomo con terra e acqua e poi rubato il fuoco ai Celesti per donarlo ai mortali, volle punire tutti gli uomini, inviando loro mali e sventure sotto le vesti di una dolce creatura.

Rivolto a Efesto ( Vulcano ) gli impose di formare mescendo terra e acqua, una figura che avesse sembianze e voce umana, e il volto di una dea leggiadra.

ESSERE IN BOLLETTA


Nessuno può ignorare il difficile momento del paese. Per questo, qui s’ é fatto ieri l’altro riferimento ad alcune espressioni, come ESSERE IN ROSSO o ESSERE AL VERDE. Il significato negativo di questi i modi di dire si ritrova anche in altri detti. 

DIZIONARIO delle COSE PERDUTE di Francesco Guccini

Una volta, c'era la banana: non il frutto amato dai bambini, bensì l'acconciatura arrotolata che proprio i bimbi subivano e detestavano ma che veniva considerata imprescindibile dai loro genitori. I quali, per bere un buon espresso, dovevano entrare al bar e chiedere un "caffè caffè", altrimenti si sarebbero trovati a sorbire un caffè d'orzo. Una volta, per scrivere, non c'erano sms o e-mail, ma si doveva dichiarare guerra ai pennini e uscire da scuola imbrattati d'inchiostro da capo a piedi. Una volta, si poteva andare dal tabacchino, comprare una sigaretta - una sola - e fumarsela dove meglio pareva: non c'erano divieti, e i non fumatori erano una gran brutta razza. Una volta, i bambini non cambiavano guardaroba a ogni stagione, andavano in giro con le braghe corte anche d'inverno e - per assurdo contrappasso - col costume di lana d'estate. Una volta, la Playstation non c'era, si giocava tutto il giorno per strada e forse ci si divertiva anche di più. Una volta, al cinema pioveva...

domenica 13 maggio 2018

Di tutto un po' #560



Persi non fummo,
perché siamo foglie al vento
dello stesso ramo,
sale sparso
sulla spiaggia bianca,
scintille
di un'unica stella...

ARTISTA DELLA MIA VITA


Voglio essere l’artista della mia vita.
Voglio scoprirmi regista del mio cuore,
pittore dei miei giorni,
autore dei miei sogni,
scultore dei miei anni.

Lettera alla madre


«Mater dolcissima, ora scendono le nebbie,
il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;

Anche oggi è la festa della mamma! AUGURI A TUTTE LE MAMME!

Auguri alle mamme sempre di corsa, a quelle sempre perfette e a quelle che la mattina a momenti escono in pigiama. 

Auguri a chi è mamma di 1,2,3 o 4 bambini e pure a quelle mamme che di bambini non ne hanno ancora, ma si sentono mamme ugualmente. 

Auguri alle mamme che non ci sono più. 

Auguri a quelle mamme che hanno appena scoperto di aspettare un bambino e a quelle che lo sono appena diventate. 

domenica 6 maggio 2018

La modernità senza tempo di Depero

Uno degli artisti che più di ogni altro ha influenzato l’illustrazione e la comunicazione visiva contemporanea è sicuramente Fortunato Depero, Futurista geniale e gioioso.

Depero nasce nel 1892 nel Trentino dominato dall’Impero Austro-ungarico; dopo che viene respinta la sua domanda all’Accademia delle Belle Arti di Vienna, si sposta a Roma, dove entra in contatto con il movimento Futurista e in particolare con il pittore Giacomo Balla.

ALLE RONDINI


O rondinelle, a vedervi tornare
l'anima s'empie dell'odor del mare.
E sogna in alto le sottili antenne,
le melodie che fa l'onda perenne,
e il cuor ventenne cui sol piace amare.

Il Ponte del Diavolo


Alla scoperta dei ponti italiani che portano il nome del maligno...

In Italia non esiste un solo Ponte del Diavolo, ce ne sono diversi, tutti legati a particolari leggende metropolitane e storie misteriose, peraltro molto simili tra loro. 

Nel medioevo infatti la costruzione di un ponte era un'opera di grande ingegno, considerata quasi prodigiosa o magica. Per questo la costruzione dei ponti ha dato origine a molte leggende, che spesso hanno come protagonista il Diavolo in persona, in quanto congiungere due luoghi che la natura (e Dio) aveva voluto separati era vista da molti come un gesto "diabolico" che solo grazie al maligno poteva essere portato a termine.

Ti presentiamo i 5 più noti Ponti del Diavolo presenti nel nostro Paese.

martedì 1 maggio 2018

La Festa dei lavoratori in Italia

In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo. La rivista La Rivendicazione, pubblicata a Forlì, cominciava così l'articolo Per primo maggio, uscito il 26 aprile 1890: «Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d'ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento».

Oggi è la Festa del Lavoro… Ma il festeggiato dov’è?


Anche se oggi il tuo unico lavoro sembra essere quello di mandare curriculum… Buon 1° Maggio!

L’unico modo per avere un buon lavoro è amare quel che fai. Se non lo hai ancora trovato, continua a cercare.
 
Buon 1° maggio!

LA LEGGENDA DEL MUGHETTO E DEL 1° MAGGIO.

Il Mughetto è considerato sinonimo di felicità che ritorna e di portafortuna.

Secondo la leggenda San Leonardo dovette combattere contro il demonio con sembianze di diavolo. Egli vinse, ma il combattimento fu difficile e le gocce del suo sangue sul terreno si trasformarono in bianchi campanellini.

In Francia durante la festa del primo maggio si offre per buon augurio.

Proverbi italiani sul mese di MAGGIO.


Bisogna notare che la tradizione popolare italiana si concentra molto sull’eventuale pioggia che cade in questo mese. L’acqua di maggio, infatti, stando ai proverbi, può fare diverse cose: fa diventare belle le donne, fa ricco il contadino, inganna il villano (perché “par che non piova e si bagna il gabbano) e ancora indica che ci sarà “vino a novembre”.

Storia del pinzimonio


Con questa parola, proveniente probabilmente dal verbo “pinzare” (pungere, essere piccante) s’indica l'uso di mangiare delle verdure crude intinte in olio d’oliva e sale (a piacimento con l’aggiunta di pepe e aceto), all'inizio o alla fine del pasto. 

Il cappero Pantelleria


Il cappero è diffuso nell'area mediterranea da tempo immemorabile. In Italia, la superficie coltivata a cappero si aggira intorno ai mille ettari, distribuiti tra Liguria, Puglia, Campania e Italia insulare. I capperi sono un prodotto noto ed apprezzato fin dall’antichità, vengono citati da autori come Dioscoride e Plinio.

sabato 28 aprile 2018

Oggi 28 aprile è "Sa Die de Sa Sardigna"

Un po'di Storia

E' una festa regionale istituita di recente nel 1993 per ricordare la sommossa del 28 Aprile 1794, giorno in cui i sardi si sono ribellati ai piemontesi e che costrinse l'allora Viceré Balbiano a fuggire da Cagliari. Questa festa à stata proclamata dal Consiglio regionale della Sardegna il 14 ottobre 1993 esattamente, nominandola Giornata del popolo sardo.

Sì, i fiori di glicine si possono mangiare. E sono deliziosi!!


Tre ricette per goderne tutto il gusto e il colore

Non in molti lo sanno, ma i fiori lilla che pendono in grappoli in questo periodo dai muri di cinta di molte case, si possono mangiare. Il glicine, infatti, che è romantico quanto il gelsomino, sia per colore, sia per profumo, è ottimo per decorare le insalate, ma anche da aggiungere a torte o tisane: mettetene qualche petalo nello yogurt con un cucchiaio di miele: resterete sorpresi. Ma attenzione, non tutte le parti della pianta sono commestibili, dunque è fondamentale che selezioniate con attenzione soltanto i petali.

Una leggenda piemontese: Il drago al Lago 'Orta.


Una leggenda racconta che Giulio e Giuliano, fratelli, giunsero Gozzano. Erano soliti andare al lago d’Orta e dalle sponde osservavano lo scoglio roccioso e inospitale che fuoriusciva dalle acque.

martedì 24 aprile 2018

ARTE: #BellissimePitture120

David Caspar Friedrich – Donna di fronte al sole 


BIMBA BRUNA E FLESSUOSA 
di Pablo Neruda

Bimba bruna e flessuosa, il sole che fa la frutta,

quello che riempie il grano, quello che piega le alghe, 

ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi 

e la tua bocca che ha il sorriso dell’acqua. 

"La Resistenza e la sua luce" (Poesia di Pier Paolo Pasolini)


Così giunsi ai giorni della Resistenza
senza saperne nulla se non lo stile:
fu stile tutta luce, memorabile coscienza
di sole. Non poté mai sfiorire,
neanche per un istante, neanche quando
l' Europa tremò nella più morta vigilia.

♥Malika Favre♥


Malika Favre, nata nel dicembre del 1982 nella regione parigina, è un'illustratrice francese.

Malika Favre è diplomata alla Scuola Nazionale di Arti Applicate e Artigianato di Parigi (ENSAAMA) e al Surrey Institute of Art and Design di Farnham, Gran Bretagna.

Vive e lavora a Londra, prima come direttore artistico presso l'agenzia di design AirSide, poi a Unit9 (in) dal 2006.

lunedì 23 aprile 2018

Fate bei sogni!


(Dmitrij Shostakovich (1906-1975), nato a San Pietroburgo, era un compositore russo, famoso soprattutto per le sue 15 sinfonie, numerose opere da camera e concerti, molti dei quali scritti sotto la pressione degli standard imposti dal governo dell'arte sovietica. Entrò nel Conservatorio di Pietrogrado (ex San Pietroburgo, successivamente Leningrado) nel 1919, dove studiò pianoforte con Leonid Nikolayev fino al 1923 e composizione fino al 1925 con Aleksandr Glazunov e Maksimilian Steinberg.

Di tutto un po' #559



Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

domenica 22 aprile 2018

Il vaso di Pandora

Tanti, tanti anni fa, non esistevano l’infelicità, la malattia, l’ira. Nessuno si faceva mai male né invecchiava. E poiché non esisteva l’invidia, non c’erano né lotte, né guerre, né uccisioni. Né potevano esserci, poiché dovunque c’era una grande abbondanza.

Marito e moglie non bisticciavano mai e anche Pandora ed Epimeteo erano felici di poter stare sempre insieme danzando, prendendo parte a feste e giochi. Epimeteo la riempiva di regali, ogni giorno le portava un vestito nuovo o dei sandali, dei gioielli o una statua per il giardino.

Un giorno, Epimeteo tornò a casa con un oggetto largo e quadrato avvolto in un panno. Era una vecchia scatola polverosa chiusa da vari fermagli e legata tutt’attorno da un cordone dorato.

- Cos’è? – chiese felice Pandora, danzando intorno alla scatola – E’ un regalo per me, non è vero? – aggiunse maliziosa.

Per piacere

C’era una volta una parola chiamata Per piacere, che viveva nella bocca di un bambino. Per la verità, i Per piacere vivono nella bocca di tutti, sebbene molta gente se ne dimentichi spesso.

Ora, tutti i Per piacere, per restare forti e felici, dovrebbero essere tenuti spesso fuori dalla bocca, così da poter respirare un po’ d’aria fresca. In questo, essi hanno qualcosa in comune con i pesci rossi, che salgono alla superficie per respirare.

FILASTROCCA SUL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLE SUE RISORSE


Qui si impara inver giocando,
risparmiando e riciclando…
per salvare questo mondo
in allegro girotondo.